Hai sempre cucinato la pasta così? Che grande errore: ti diciamo subito perché stai sbagliando proprio tutto…
La pasta è senza il minimo dubbio uno dei simboli del nostro paese: in tutte le regioni d’Italia ci sono sicuramente dei piatti che prevedono tra gli ingredienti questo fantastico alimento. Si pensi ad esempio alla bolognese, alla genovese o all’immortale ragù.
Per definizione, la pasta è un alimento a base di farina che può essere di diversa estrazione e viene divisa in piccole forme regolari che sono destinate alla cottura in acqua bollente. In commercio, sono tanti i marchi (anche italiani) che producono questo favoloso prodotto alimentare: non mancano ovviamente pastifici che vendono ogni giorno quella fresca. Ingiustamente demonizzata, in realtà consumato nelle giuste dosi questo cibo può apportare numerosi benefici al corpo umano (se abiti in queste Regioni, sai che puoi avere un ottimo bonus?).
Come confermato da diversi esperti di settore, tale alimento è fonte di carboidrati e di proteine: per chi fa attività fisica, viene garantito un qualcosa di fondamentale. Al suo consumo, infatti, viene rigenerato il glicogeno muscolare. Fonte di triptofano, contribuisce al buon umore del soggetto (viene chiamato anche ormone della felicità). Come se tutto ciò non bastasse, anche il metabolismo viene accelerato ed è quindi possibile ottenere risultati migliori in caso di diete. Tralasciando tutto ciò, quest’oggi vogliamo analizzare con voi un aspetto alquanto particolare: se avete cucinato così la pasta per anni, avete commesso sempre un grosso errore.
Hai cucinato così la pasta per anni? Che errore: scopri subito il perché
Cucinare la pasta non è sicuramente un qualcosa di difficilissimo e non servono grandi competenze per poterlo fare. Dopo aver bollito l’acqua, aggiungete le vostre quantità e lasciate sul fuoco nel tempo indicato sulla confezione: al termine delle operazioni, potete finalmente unire con il condimento scelto.
Durante la cottura, tuttavia, con molta probabilità non avete mai aggiunto l’olio. Nulla di più sbagliato: tale ingrediente può risolvere infatti una incredibile problematica. In alcune zone d’Italia, chi aggiunge l’olio dichiara di farlo per non far attaccare la pasta. La spiegazione, tuttavia, non è questa: il prodotto nato dalle olive non si mischia mai con l’acqua per una questione chimica ma galleggia.
La sua funzione è però particolarissima: l’olio si va ad insinuare nell’amido della pasta ed impedisce così la formazione del coperchio di schiuma compatto che è il responsabile della fuoriuscita di acqua dalla pentola durante la bollitura (500 euro per le famiglie: qui per scoprire come ottenere il bonus).
Prima di concludere l’articolo, vi forniamo anche il suggerimento per non far attaccare la pasta. In questo caso, non va aggiunto nessun ingrediente: nel corso della cottura, ricordiamo di girare di tanto in tanto con un mestolo.