Mauro Corona è stato in grado di commuovere il suo pubblico: l’anno prossimo, qualcosa di importante subirà una grossa rivoluzione.
Chi ha avuto modo di conoscere il personaggio di Mauro Corona, non avrà potuto fare a meno di inquadrarlo come qualcuno che vive ai margini della società, in quei luoghi dove la natura detta le sue leggi e tutto il resto del mondo civilizzato rimane alle porte, lontano e superfluo. Scrittore, scultore ed alpinista friulano, ha saputo trasformare la montagna in un mondo a sé, dove le storie vengono raccontate da rocce e pensieri.
Di recente, ha rilasciato una dichiarazione che ha commosso il suo pubblico. Fan e seguaci si sono detti entusiasti della novità e attendono con gioia ed emozione che arrivi il grandioso momento.
Mauro Corona, l’annuncio per il 2025
“La mia vita finché capita” è il nome del documentario che uscirà nelle sale il prossimo 5 maggio 2025 e promette di rivelare degli aspetti inediti della vita e dell’opera di un personaggio tanto complesso e unico nel suo genere. L’annuncio, arrivato durante la 47a edizione delle Giornate Professionali di Cinema a Sorrento, ha acceso la curiosità del pubblico. Firmato dal regista milanese Niccolò Maria Pagani, il film si prepara a offrire un ritratto intimo e autentico di un uomo che ha fatto della montagna non solo la sua casa, ma anche il cuore della sua identità artistica e personale.
Scrittore di successo, scultore con un talento innato per il legno, alpinista capace di affrontare le sfide più dure, è anche una figura pubblica conosciuta per il suo spirito indomito e le apparizioni televisive. Questo documentario si spinge oltre l’immagine di uomo eccentrico e controcorrente, per esplorare le radici profonde di una vita vissuta ai confini della società, sempre in simbiosi con la montagna.
I 70 minuti di “La mia vita finché capita” si ispirano al romanzo autobiografico Le altalene, pubblicato da Mondadori, in cui Corona ripercorre la sua esistenza dall’infanzia negli anni Cinquanta fino ai giorni nostri. Attraverso una narrazione che intreccia immagini e parole, il film restituisce l’essenza di un uomo che ha sempre trovato nella natura una guida e un rifugio. Le riflessioni tratte dal libro, recitate dalla voce potente di Giancarlo Giannini, amplificano l’intensità emotiva della pellicola, trasportando lo spettatore in un viaggio che è insieme geografico e interiore.
La forza degli incontri e delle collaborazioni
Un aspetto che rende questo documentario particolarmente affascinante è la presenza di amici e artisti che hanno condiviso momenti significativi con Mauro Corona. Da Piero Pelù a Erri De Luca, passando per Davide Van De Sfroos, il film include incontri che mostrano un lato della vita del protagonista spesso tralasciato. Questi dialoghi creativi non solo arricchiscono il racconto, ma mostrano come la figura di Corona abbia influenzato persone di talenti e settori diversi.
La regia di Niccolò Maria Pagani si distingue per la capacità di catturare la bellezza della montagna e la profondità delle relazioni umane. Ogni immagine è un tributo al paesaggio naturale che ha plasmato il carattere e l’arte di Corona, rendendolo l’uomo che è oggi. Le sequenze con i suoi amici artisti si alternano a momenti di introspezione, creando un equilibrio perfetto tra la dimensione personale e quella collettiva.
La mia vita finché capita, il film de “Le altalene”
“La mia vita finché capita” non è solo un documentario su Mauro Corona, ma anche una riflessione universale sul rapporto tra l’uomo e la natura, tra il passato e il presente. La montagna, con la sua imponenza e i suoi silenzi, diventa metafora di una vita fatta di sfide, cadute e rinascite.
L’uscita nelle sale il prossimo maggio sarà l’occasione per scoprire un’opera che va oltre il semplice racconto biografico. È un invito a rallentare, a osservare il mondo con occhi diversi, a lasciarsi ispirare dalla forza di chi ha trovato il proprio equilibrio vivendo in armonia con l’ambiente. Mauro Corona, con il suo esempio, ci ricorda che ogni vita è una storia unica, e che vale sempre la pena raccontarla.
