Bonus extra in arrivo per alcune persone, solo chi abita in queste regioni d’Italia; ecco quali sono e tutti i dettagli per avere qualche soldo in più.
Negli ultimi tempi molte famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, come si suol dire, ma ci sono diversi aiuti che potrebbero essere un bel respiro di sollievo. Ci sono diverse situazioni, ovviamente, in ballo. Essere informati su qualche bonus extra, ad esempio, è il primo passo per far quadrare i bilanci.
Un bonus extra, ad esempio, c’è ed è previsto per alcune persone che abitano in alcune regioni d’Italia. Come immaginerete, l’aiuto è previsto per il Mezzogiorno, quindi, per le regioni italiane che fanno parte del sud. Con questa manovra si vuole aiutare e agevolare lo sviluppo di una parte del Paese che si trova in difficoltà rispetto al centro e al nord.
La situazione del sud Italia non è rosea ed è così da un bel po’ di tempo. A differenza delle altre regioni d’Italia, nel sud c’è molta fatica a crescere a livello economico e non solo. Le imprese sono quasi in ginocchio e, di conseguenza, cresce ogni anno la disoccupazione. Naturalmente non si può rimanere a guardare, ma impegnarsi nel trovare delle soluzioni efficaci.
Per questo sono previste delle agevolazioni specifiche per le persone che sono a capo di imprese. Si può parlare di due categorie, in particolare: incentivi per le imprese che investono e incentivi per le imprese che assumono personale. Ma vediamo tutti i dettagli in questo articolo, utili a chi si trova in uno dei due casi.
Poi, non dobbiamo dimenticare gli incentivi validi per tutto il territorio nazionale. Se si sommano le due cose, si può avere un valido aiuto ad andare avanti con la propria attività. Parliamo, ad esempio, di Contratti Istituzionali di Sviluppo, gestiti da Invitalia, oppure di Bonus Investimenti Mezzogiorno mirati per le imprese agricole. Ma tanto altro ancora.
Il Decreto Legge 91 del 20 giugno 2017 prevede Resto al Sud, un contributo a fondo perduto previsto per chi gestisce startup e attività la libero professionista al sud, nelle isole e nel centro Italia. Invitalia gestisce l’operazione e copre fino al 100% delle spese sostenute. Poi, c’è la ZES Unica (zona economica speciale) con cui si prevedono dei contributi sottoforma di crediti d’imposta a coloro che effettuano l’acquisizione di beni strumentali.
Le zone che possono usufruire di questi contributi sono le regioni del sud e le isole, quindi, Sicilia e Sardegna, Basilicata, Calabria, Puglia, Abruzzo. Molise e Campania. Con questa misura l’obiettivo è quello di attrarre nuovi investimenti per far crescere le imprese nella parte meridionale del paese.
Un altro importante contributo arriva dalla Nuova Sabatini Sud, la quale prevede un aiuto per le micro, piccole e medie imprese che sostengono investimenti, anche attraverso il leasing, per l’acquisto di macchinari, attrezzature e tecnologie. Infine, dobbiamo ricordare gli incentivi per chi assume. Decontribuzione Sud, ad esempio, prevede lo sgravio dei contributi previdenziali fino al 2029.
Come avete visto, il sud può tranquillamente avvalersi di diversi bonus e incentivi, ma non bisogna dimenticare gli strumenti generali. A questo proposito ricordiamo il Superbonus 120% e Decreto Coesione 2024. Entrambi prevedono di pagare meno contributi per l’assunzione di personale. Nel secondo caso per i giovani under 35.
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