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Non crederai mai a questi 10 fatti incredibili sull’universo! Il terzo ti lascerà a bocca aperta

Quando si parla di universo, le parole non bastano per rendere l’idea di quanto vasto sia e di cosa esista al suo interno. Roba inimmaginabile per la nostra concezione della realtà.

L’universo è qualcosa pieno di meraviglie e di misteri. Nel corso degli ultimi cento anni abbiamo compiuto tante scoperte. Basti pensare che fino ad inizio XX secolo credevamo che la nostra galassia, la Via Lattea, corrispondesse all’intero universo. Invece grazie alle osservazioni dell’astronomo Edwin Hubble abbiamo capito che non è così. E che tutti noi sulla Terra viviamo su di un miliardesimo di granello di polvere, in pratica. Le stime fatte dagli scienziati negli ultimissimi anni riferiscono che in tutto l’universo ci dovrebbero essere almeno 200 miliardi. Ed ognuna di esse è composta da un numero di stelle che va da pochi miliardi fino a trilioni.

Non crederai mai a questi 10 fatti incredibili sull’universo! Il terzo ti lascerà a bocca aperta (nevolenuvole.it)

Poi ogni stella è circondata in media da almeno qualche pianeta. Ma è probabile che i sistemi complessi come il Sistema Solare del quale la nostra Terra fa parte (e che conta un totale di otto pianeti) siano molto diffusi. E ci sono più stelle in cielo che granelli di sabbia sulla Terra. Già questi numeri bastano a fare girare la testa ed a far capire quanto complessa sia la vita. Vita che, per svilupparsi su altri pianeti così come è capitato sul nostro, necessità però di tutta una serie di fattori che devono andare a convergere. Come distanza e posizione in una fascia di abitabilità della propria stella attorno alla quale orbita, dimensioni ideali e conformazione dell’atmosfera. Ci sono però diversi altri fattori. E l’universo presenta diverse altre curiosità.

Quanto è immenso l’universo?

Tra i tantissimi fatti curiosi che caratterizzano ciò che c’è al di là del cielo terrestre, presentiamo le seguenti dieci situazioni:

La Luna ha un odore che ricorda molto la polvere da sparo; cosa che contraddistingue i diversi materiali che la costituiscono, soprattutto grafite, silicati di alluminio, calcio, ferro, magnesio e ossidi.

L’oro presente sulla Terra si trova qui non nativamente ma grazie ai tantissimi bombardamenti meteoritici avvenuti nel corso delle epoche passate, quando il nostro pianeta era ancora in corso di formazione.

Che cosa c’è al centro della Terra? Magma e rocce fuse, a comporne il nucleo. Probabilmente però anche oro e platino fusi, in quantità tali da potere rivestire l’intero pianeta con una coltre di 4 metri di spessore.

Perché i giorni della settimana si chiamano così? Perché sono dedicati ognuno ad un corpo celeste diverso. Furono i Romani a consolidare questa usanza, mutuata dai Babilonesi. La domenica fu una aggiunta più “recente”, introdotta dall’imperatore Costantino tra II e III secolo d.C. ed era il giorno dedicato al Signore (Dominus). L’assonanza è evidente: lunedì = Luna, martedì = Marte e così via, fino a sabato = Saturno

Quanto è immenso l’universo?(nevolenuvole.it)

I buchi neri sono strutture estreme e tra gli oggetti più enigmatici dell’universo. Si formano quando una stella massiccia collassa sotto il proprio peso. La gravità di un buco nero è così intensa che nemmeno la luce può sfuggirvi. I buchi neri supermassicci, che si trovano al centro di molte galassie, possono avere masse milioni o miliardi di volte superiori a quella del Sole. E sono in grado di distorcere e di stravolgere lo spazio ed il tempo.

L’Universo è silenzioso. Nonostante l’immagine romantica di un universo pieno di suoni, lo spazio è completamente silenzioso. Questo perché le onde sonore hanno bisogno di un mezzo, come l’aria, per propagarsi, mentre nel vuoto dello spazio non ci sono molecole per trasmettere il suono. Quindi, anche se ci fossero eventi spettacolari come esplosioni stellari, non potremmo mai sentirli.

 

C’è un pianeta nero, TrES-2b, situato nella costellazione del Dragone, distante da noi 750 anni luce. Il suo colore è persino più nero del carbone, stando a quanto scoperto dalla sonda Kepler della NASA. Si tratta di un gigante gassoso delle dimensioni di Giove all’incirca. Questo colore è dato dal 99% di un materiale sconosciuto che però sappiamo non essere in grado di riflettere la luce. Anche la temperatura di 1000° contribuisce a dargli questa conformazione.

La materia oscura e l’anno luce

La luce impiega tempo per viaggiare. Quando guardiamo il cielo notturno, vediamo le stelle come erano in passato. La luce del Sole impiega circa 8 minuti per raggiungere la Terra. Questo significa che, quando alziamo lo sguardo e guardiamo il Sole, stiamo vedendo a come si presentava 8 minuti fa. E la luce delle stelle più lontane può impiegare milioni di anni per arrivare a noi. Vuol dire che quando osserviamo galassie lontane, stiamo effettivamente guardando indietro nel tempo e magari oggi potrebbero non esistere più già da epoche. Nella foto sottostante, ogni oggetto luminoso è una galassia. L’immagine venne scattata dal telescopio spaziale Hubble – poi dismesso – nel 2003.

La materia oscura costituisce la maggior parte dell’universo. Ma non sappiamo cosa sia.
Gli scienziati stimano che circa l’85% della materia dell’universo sia composta da materia oscura, una sostanza invisibile che non emette luce o radiazione. Nonostante non possiamo vederla direttamente, la sua esistenza è inferita dagli effetti gravitazionali che esercita su galassie e galassie.

La materia oscura e l’anno luce (nevolenuvole.it) Foto Nasa

Un anno luce sembra qualcosa di umanamente accettabile. Si tratta invece di una distanza di circa novemila e cinquecento miliardi di km. Per percorrere un anno luce servono in media 13.500 anni. E la stella più vicina al nostro Sistema Solare è Proxima Centauri, situata a 4 anni luce. E che fa parte di un sistema stellare triplo, che include altri due corpi celesti di dimensioni e dalle conformazioni diversissime, α Centauri A e α Centauri B. Finire nel loro mezzo vorrebbe dire essere stritolati dalle immense forze mareali esercitate da queste tre stelle.

Salvatore Lavino

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